Distretto Ceramico (MO)

Distretto Ceramico (MO)

  • Piano Urbano della Mobilità Sostenibile | Biciplan | Ciclovia dei Miti | Piano Generale del Traffico Urbano di Formigine | Masterplan del centro di Fiorano Modenese | Piano della Sosta di Sassuolo

Piano Urbano della Mobilità Sostenibile

COMMITTENTE: Comuni di Fiorano Modenese, Formigine, Maranello, Sassuolo
INCARICO: PUMS
LUOGO: Comuni di Fiorano Modenese, Formigine, Maranello, Sassuolo
DATA: 2016-2019
GRUPPO DI LAVORO: NetMobility + Caire Consorzio
GRAFICHE: NetMobility + Caire Consorzio

La proposta di piano, nello spirito che ha guidato la costruzione delle linee guida europee dei PUMS, si articola in un set di strategie ed azioni che guardano ai diversi settori della mobilità configurando nel contempo un quadro di politiche per la mobilità sostenibile in grado di creare sinergie ed integrazioni con le altre politiche di governo del territorio, dall’urbanistica all’ambiente, dal sociale alla salute, dall’istruzione allo sviluppo economico.

Gli obiettivi specifici adottati in riferimento alle diverse strategie del PUMS e gli indicatori di risultato sono stimati sulla base di procedure di calcolo, assunzioni e ipotesi che poggiano sia su analisi di contesto e proiezioni sia sulle stime degli indicatori di realizzazione delle singole azioni:
- 6000 utenti/giorno sulla linea Modena-Sassuolo;
- 12% di quota modale assegnata al trasporto pubblico su gomma;
- 72% della percentuale di persone (residenti + addetti) servite dalla rete dei percorsi ciclabili a fronte di una rete ciclabile di 164 km che consente di traguardare la dotazione di 1,50 m/ab;
- 40% di spostamenti casa-scuola eseguiti a piedi o in bicicletta e il 15% di spostamenti casa-lavoro eseguiti in bicicletta;
- 18% della popolazione residente che usufruirà di un servizio con frequenza di 15 min sull’asse pedemontano Sassuolo – Fiorano – Maranello;
- riduzione del 60% delle autovetture e del 20% dei mezzi pesanti di categoria inferiore o uguale alla Euro 3 portata dal rinnovo del parco veicolare;
riduzione del 26% dei chilometri di strade con rapporto flusso/capacità superiore all’80%;
- riduzione del 30% degli incidenti e del 32% del costo sociale ad essi imputabile;
- riduzione del 12% del traffico veicolare, in termini di percorrenze chilometriche (ve x km), all’interno dei centri abitati;
- riduzione del 14% della CO2/abitante/anno e del 43% delle PM10/abitante/anno, obiettivi ai quali contribuiscono sia il rinnovo del parco veicolare sia le politiche per la variazione del modal split attivate dal PUMS.

Biciplan

COMMITTENTE: Comuni di Fiorano Modenese, Formigine, Maranello, Sassuolo
INCARICO: Biciplan
LUOGO: Comuni di Fiorano Modenese, Formigine, Maranello, Sassuolo
DATA: 2018-2020
GRUPPO DI LAVORO: NetMobility + Caire Consorzio
GRAFICHE: NetMobility + Caire Consorzio

Tra gli obiettivi del BiciPlan la pianificazione di una rete ciclabile di Distretto riveste un ruolo fondamentale. Rete da intendersi non come mera sommatoria di singoli percorsi ma come un sistema caratterizzato da continuità, riconoscibilità e attrattività tali da fornire ai ciclisti la sicurezza e il comfort necessari per gli spostamenti all’interno del territorio. Sicurezza e comfort sono peraltro le due parole chiave associate alla definizione di ciclovia contenuta nella Legge 2/2018.

Secondo l’approccio proposto già dal PUMS il concetto di “rete ciclabile” va affiancato anche a quello di “ciclabilità diffusa”. La rete ciclabile non va intesa come un sistema chiuso all’interno del quale confinare lo sviluppo della ciclabilità; le biciclette devono poter circolare nelle migliori condizioni potenzialmente su tutte le strade.

Il BiciPlan propone la realizzazione di ulteriori 53 km di percorsi ciclabili “segnati” rispetto agli oltre 87 km esistenti. A questi si aggiungono ulteriori 60 km circa di percorsi “non segnati” quali passaggi in strade 30, zone residenziali, strade a basso traffico o senza traffico, aree pedonali, zone a traffico limitato.

Ciclovia dei Miti

COMMITTENTE: Comuni di Fiorano Modenese, Formigine, Maranello, Sassuolo
INCARICO: PFTE, definitivo, esecutivo, direzione lavori
LUOGO: Comuni di Fiorano Modenese, Formigine, Maranello, Sassuolo
DATA: 2018-2020
TEAM PROGETTO: NetMobility + Caire Consorzio
GRUPPO DI LAVORO: NetMobility + Caire Consorzio

Il Distretto Ceramico è un’area densamente urbanizzata, dove le dimensioni del comparto
produttivo della ceramica e del suo indotto si rendono ben visibili non solo per l’occupazione
del suolo ma anche per il rilievo internazionale delle sue imprese.

L’altro elemento di internazionalità del territorio è rappresentato sicuramente dal marchio Ferrari, noto in tutto il mondo, e traino del brand “Motor Valley” imperniato su un asse
così ricco di storia, siti turistici, opportunità economiche e suggestioni come la via Emilia.

Forse è poco conosciuto il fatto che i musei Ferrari di Modena e Maranello hanno accolto
ultimamente 500.000 visitatori all’anno, con il secondo, da solo, proiettato verso le 400.000
presenze, che, se inserito nelle classifiche dei musei statali nazionali, lo collocherebbe tra le
prime venti posizioni e sicuramente primo in Emilia-Romagna.

La realizzazione dei tratti mancanti del percorso ciclabile di collegamento tra i due musei Ferrari permetterebbe di realizzare il primo progetto strategico per il Distretto necessario a collegare i comuni dell’area pedecollinare a Modena e al sistema cicloturistico nazionale ed europeo.

Piano Generale del Traffico Urbano di Formigine

COMMITTENTE: Comune di Formigine
INCARICO: PGTU
LUOGO: Comune di Formigine
DATA: 2021-2022
GRUPPO DI LAVORO: NetMobility
GRAFICHE: NetMobility

Con alle spalle gli indirizzi strategici definiti dal PUMS la proposta del nuovo PGTU è fortemente incardinata su alcuni temi di progetto tra di loro strettamente correlati.

Gerarchizzazione e riqualificazione della rete viaria esistente.
Sugli assi che attraversano i diversi centri abitati e collegano tra loro le frazioni e il capoluogo occorre lavorare migliorando la sicurezza senza rinunciare a mantenere un buon livello di servizio per il traffico veicolare che devono servire per la funzione svolta.
All’interno dei centri abitati, su strade di rango inferiore con funzione di collegamento tra quartieri e di distribuzione dei flussi al loro interno, va promosso un comportamento alla guida attento e compatibile con la presenza di persone a piedi e in bicicletta che percorrono la strada o la attraversano.

Qualificare lo spazio pubblico attraverso interventi sulla mobilità.
Nella logica contemporanea della mobilità sostenibile, le questioni che interessano la viabilità non assumono più una valenza unicamente trasportistica ma riguardano più ampiamente la sfera della qualità degli spazi urbani e della loro vivibilità.
Gli interventi di riorganizzazione e riqualificazione degli spazi stradali possono diventare occasioni di rigenerazione di ambiti più o meno estesi dei centri abitati con impatto potenziale su sviluppo della socialità, sicurezza sociale, incremento del verde e miglioramento del microclima, aumento del valore delle aree,ecc.

Incentivare gli spostamenti a piedi e l’uso della bicicletta per tutti.
Lo sviluppo della ciclabilità ha un potenziale enorme in un territorio pressochè del tutto pianeggiante dove i centri abitati sono di modeste dimensioni e le distanze tra loro del tutto percorribili in bicicletta anche da una persona non allenata.
L’approccio del PGTU per la ciclabilità in ambito urbano è strettamente connesso a quello della “Città 30” considerando che il livello di sicurezza di un percorso ciclabile non è legato ad una particolare tipologia realizzativa.

Organizzare la sosta.
La sosta è il terminale dello spostamento in auto, ragione per cui intervenire sulla sosta riveste grande importanza negli ambiti urbani densi e attrattivi dove lo spazio richiesto per la sosta diventa risorsa scarsa che in molti casi è contesa anche da altre esigenze e usi spesso più “pregiati”.
Lo sviluppo verso un sistema evoluto di organizzazione della sosta ha un duplice obiettivo soddisfare la domanda di sosta delle diverse categorie di utenti che se la contendono e incentivare modalità di accesso al centro che non prevedono l’utilizzo del mezzo motorizzato privato o fin dall’origine dello spostamento o per l’”ultimo miglio”.

Masterplan del centro di Fiorano Modenese

COMMITTENTE: Comune di Fiorano Modenese
INCARICO: Masterplan
LUOGO: Comune di Fiorano Modenese
DATA: 2017
GRUPPO DI LAVORO: NetMobility + Caire Consorzio
GRAFICHE: NetMobility + Caire Consorzio

Il masterplan per la riqualificazione e rivitalizzazione del centro di Fiorano Modenese nasce innanzitutto dall’intenzione dell’Amministrazione di procedere con la programmazione di misure ed interventi volti a migliorare la qualità urbana del centro ed invertire il processo di declino che ne sta deteriorando la centralità rispetto alla vita sociale ed economica della comunità.

In quest’ottica il masterplan rappresenta l’avvio di un’azione strategica che, unitamente all’intervento progettuale sugli spazi pubblici, sappia riconoscere, interpretare ed animare linee di intervento che mettano in gioco le funzioni urbane di servizio, pubbliche e private e ne rendano protagonisti i soggetti che le esercitano, sino a dar vita ad una sorta di piccola “Agenda Strategica della Riqualificazione” da condividere con gli attori locali e, più in generale, con la cittadinanza.

Viene così definito un nuovo scenario viabilistico per l’accessibilità e la circolazione nel centro di Fiorano Modenese e vengono individuati gli interventi per riqualificare gli spazi stradali a favore di una mobilità a piedi e in bicicletta più sicura e confortevole e di una qualità urbana che possa ben supportare l’azione per la rivitalizzazione.

Piano della sosta di Sassuolo

COMMITTENTE: Comune di Sassuolo
INCARICO: Piano della sosta
LUOGO: Comune di Sassuolo
DATA: 2017-2019
GRUPPO DI LAVORO: NetMobility
GRAFICHE: NetMobility

Le linee di indirizzo per il nuovo Piano della Sosta puntano a:

  • disincentivare l’accesso al centro in auto, che non significa disincentivare l’accesso alle persone. La sfida è orientare l’accessibilità al centro in forme diverse e rendere sempre più appetibile la fruizione alla mobilità lenta grazie ad una riqualificazione dello spazio pubblico funzionale allo sviluppo della socialità;
  • orientare chi usa l’auto per raggiungere il centro a fruire dei parcheggi strategici sulla cintura del centro più che alla ricerca del posto auto in superficie su strada o nelle piazze centrali, che determinano l’occupazione di spazio pregiato e traffico parassitario alla ricerca del parcheggio libero. Sotto questo profilo vanno valorizzati in primo luogo i parcheggi esistenti attorno al centro, a pochi minuti a piedi da esso.

Oltre che per incentivare le forme sostenibili di accedere al centro, si intende lavorare sulla rimodulazione della regolamentazione e delle tariffe della sosta esistente per fare in modo che nelle aree dove la densità di servizi e commercio è maggiore sia garantito un livello di turnover più alto e che le soste di media e lunga durata possano fruire di parcheggi anche liberi ma più distanti dagli epicentri delle zone più attrattive.

Si lavora quindi per:

  • ridurre la pressione del traffico veicolare sul centro e sull’area centrale;
  • aumentare il turnover in alcune aree pregiate con alta densità di commercio e servizi;
  • soddisfare la domanda di sosta dei residenti del centro storico;
  • innovare le tecnologie per la gestione e il controllo, lato gestore, e per la comunicazione, l’informazione e il pagamento, lato utente, nell’ottica della “smart city”.